Diagnosi

Il concetto di diagnosi in odontoiatria assume un significato ben più ampio rispetto a quello che normalmente gli appartiene; non vogliamo e non possiamo prenderci cura del singolo dente ma di tutto l’apparato stomatognatico e quindi: denti, gengive, mucose, lingua, osso, muscoli e articolazioni.

In questo senso intendiamo anche la prima visita con un nuovo paziente, visita che procede per fasi diverse e che può richiedere (e spesso lo richiede…) più di un appuntamento per arrivare ad avere il quadro completo dello stato di salute orale e poter illustrare le ipotesi d trattamento corredate da preventivi dettagliati.

Nello specifico, procediamo dapprima con un colloquio che ci permette di conoscere il nuovo paziente e allo stesso tempo di farci conoscere; segue la raccolta di tutte le informazioni mediche e della storia odontoiatrica recente.
Solo a questo punto procediamo ad un attento esame clinico del cavo orale in tutte le sue componenti, ascoltiamo le richieste e le esigenze del paziente e valutiamo la necessità di approfondimenti diagnostici: radiografie endorali, radiografia panoramica, tac, risonanza e altro ancora.

Mettendo insieme le informazioni emerse dal colloquio col paziente, le annotazioni raccolte durante l’esame clinico e i rilievi forniti da eventuali esami strumentali possiamo proporre al paziente una o più ipotesi di trattamento intese alla risoluzione di tutte le problematiche intercettate. Tali ipotesi vengono spiegate dettagliatamente in modo che il paziente possa prendere una decisione in piena coscienza e conoscenza.

Scelto il progetto di trattamento e accettato il preventivo viene redatto un piano di pagamento sempre in accordo e su indicazione del paziente.