La Nostra Storia

Il Dott. Antonio Centra opera in Mestre dal 1970. Laureato in Medicina e Chirurgia si specializza in Odontoiatria e Protesi Dentale nel 1972 e nel 1974 apre l’omonimo Studio Dentistico in via Colombo 40/C.

Nel corso degli anni la struttura ha cercato di offrire ai propri pazienti cure e prestazioni sempre all’avanguardia seguendo tutte le evoluzioni delle specialità odontoiatriche senza tralasciare mai l’importante aspetto di far sentire il paziente a proprio agio, in un ambiente tranquillo e famigliare come è dimostrato dall’altissimo numero di famiglie che da più generazioni continuano a frequentare lo Studio.

Molti pazienti, in poche parole, hanno riassunto così questa nostra filosofia: “Sono sempre stato soddisfatto e vengo sempre volentieri perché mi sembra di essere nel salotto di a casa mia”.
Dal 1998 collabora con lo studio anche il figlio del Dott. Centra, il dott. Nicola Centra: laureato in Odontoiatria con il massimo dei voti e la lode, ha seguito numerosi Master di Specializzazione in Italia e all’Estero e oggi si occupa prevalentemente di implantologia, parodontologia, chirurgia e protesi.

All’interno dello Studio operano anche validi collaboratori per l’ortodonzia, l’endodonzia, la conservativa e la protesi mobile. Il personale ausiliario, quali assistenti e segretarie, sono con noi da quasi vent’anni garantendo un’importante continuità nel servizio.

La struttura è situata al piano rialzato di una elegante palazzina a poche centinaia di metri dal centro cittadino e in posizione strategica per tutte le esigenze: la stazione di Mestre e l’accesso a Venezia sono raggiungibili in pochi minuti direttamente con il Tram la cui fermata è proprio adiacente a noi mentre la tangenziale è a soli due minuti di macchina. Lo Studio dispone di 3 sale operative attrezzate con tutti i sistemi più avanzati per operare in sicurezza e nel massimo rispetto dei pazienti nonché di una sala sterilizzazione dotata di apparecchiature di ultima generazione con certificazione CE; un servo scala infine permette anche ai diversamente abili di superare i pochi gradini che separano l’ingresso dal piano stradale.